Il Teatro è la città virtuale

Manfredo Tafuri

Storico dell'architettura

ALLA LUCE DEI FATTI.
FATTI DI LUCE
OPERA DI TEATRO/ARCHITETTURA
IN CINQUE ATTI SIMULTANEI

di GIANCARLO CAUTERUCCIO

musiche di Gianfranco De Franco
assistenza alla regia e direzione degli allestimenti Massimo Bevilacqua
elaborazioni video e videomapping Alessio Bianciardi
elaborazione rilievi architettonici e rendering Arianna Scappa

La città è il luogo della storia, della memoria, dell’istituzione, del culto, della formazione, della sanità, dell’istruzione, ma essa è anche luogo della bellezza, della conoscenza, della condivisione, della partecipazione.
Alla Luce Dei Fatti – Fatti Di Luce. Il progetto di Giancarlo Cauteruccio, per Primavera dei Teatri 2020, propone un viaggio di percezioni rappresentato da cinque realtà architettoniche cittadine, che raccontino le particolarità più rappresentative del sistema urbano, non solo dal punto di vista estetico e storico ma anche sul piano delle funzioni che svolgono, specialmente in tempi così complessi.
Un’immersione concreta nel tessuto urbano della città, per disegnare una nuova energia, una rinascita necessaria che vuole aprire le porte d’accesso al futuro.
Il Castello Aragonese, Il Palazzo di Città, La “Cattedrale”, La Scuola, L’Ospedale; protagonisti di cinque atti teatrali simultanei, cinque grandi attori di luce nello scenario urbano, che recitano la propria storia, immersi nella grande scena che è la città. “Alla luce dei fatti” che il mondo sta drammaticamente vivendo, rispondiamo con “Fatti di luce”, assegnando alla luce una funzione rigenerante, sia sul piano estetico che culturale e spirituale.
La realtà del presente necessita di una luce nuova, di nuove modalità di condivisione, di quella fondamentale riappropriazione degli spazi, delle relazioni delle narrazioni. La luce dell’arte è chiamata ancora una volta a illuminare le strade del futuro… un futuro migliore. D’altra parte il teatro, espressione che coniuga tutte le arti, oggi più che mai, è chiamato a proiettarsi nello spazio pubblico, ridisegnando esso stesso le sue modalità linguistiche, drammaturgiche, sociali ed estetiche.
Il teatro è, da tempo immemore, interprete delle condizioni esistenziali dell’umano può guidare gli uomini ad esercitarsi al dialogo con la natura e con la poesia, generando così una concreta consapevolezza e una nuova bellezza.