Drammaturgia dello spazio – per un teatro dei luoghi è un progetto che indaga sulla relazione tra il Teatro e i Beni Culturali, al fine di affrontare la materia architettonica o paesaggistica come la partitura generatrice dell’evento spettacolativo. I luoghi storici della città e i suoi paesaggi non più utilizzati come contenitori passivi di eventi preconfezionati e a volte invasivi, bensì come protagonisti essi stessi della drammaturgia dello spettacolo; l’architettura è qui protagonista e portatrice di un racconto la cui trama risulta determinante per la creazione della messa in scena.

Drammaturgia dello Spazio è un progetto/laboratorio finalizzato alla realizzazione di opere di Teatro/Architettura e fa capo al TeArc – laboratorio sperimentale di Teatro-Architettura, fondato dal regista Giancarlo Cauteruccio con Teatro Studio Krypton nel 2014 in convenzione con il DIDA – Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.

La funzione del progetto diviene così duplice: esso offre ai futuri interpreti, ai progettisti e agli operatori, gli strumenti estetici e la sapienza tecnica necessari a intervenire creativamente, con la dovuta sensibilità e nel rispetto delle preesistenze architettoniche; inoltre stimola nello spettatore nuove opportunità percettive, attraverso le quali rivisitare criticamente gli spazi delle azioni, e nuove modalità sensoriali grazie alle sollecitazioni provenienti dalla luce, dalle immagini, dalle azioni, di cui si compone l’opera di “Teatro/Architettura”.

Il progetto coniuga due particolari aspetti dei luoghi della città di Firenze: quello storico grazie al coinvolgimento di importanti monumenti della città, e quello contemporaneo intervenendo su uno spazio come il Tenax, ex teatro di periferia trasformato negli anni ’80 in discoteca.

 

EDIZIONE 2018

12 aprile – 20 dicembre 2017

San Miniato al Monte / Tenax Club

il progetto 2018 sarà dedicato alla Basilica di San Miniato a Monte per le celebrazioni del millenario della sua fondazione.
L’importante monumento collocato nel punto più alto della Città di Firenze, fa pensare alla collina come l’Acropoli della città e alla Basilica come il suo Partenone. Proprio dalla Basilica, dal suo racconto spirituale e scientifico prende corpo questo particolare progetto di Teatro/Architettura. L’apparente staticità della facciata architettonica diviene fondale dinamico, architettura di luce dentro la quale l’azione viva del corpo dell’attore/danzatore da voce al necessario racconto delle forme, degli elementi, dei simboli, dei segreti, della spiritualità, per una drammaturgia audio visuale di forte coinvolgimento percettivo. Dal Monte una Luce Aurorale, è un’opera di rivisitazione della preesistenza architettonica nella quale le estetiche tecnologiche diventano strumento essenziale del processo interdisciplinare.
L’evento avrà luogo dal 6 al 9 settembre 2018.

Continua inoltre la collaborazione con il Tenax Club nel cui locali nasce un nuovo spazio per le arti performative, denominato Tenax Theatre. Protagonista di una storia trentennale legata alle sperimentazioni musicali, all’innovazione dei suoni e vivaio di importanti artisti delle arti e della performance, Tenax diventa ora luogo di un teatro immersivo, spazio attivo tecnologicamente attrezzato per ospitare laboratori, performance, recital. Il progetto si sviluppa in due sessioni: una ad aprile – maggio e la seconda ottobre – dicembre.

EDIZIONE 2017

1 settembre – 8 dicembre 2017

Piazza SS.Annunziata/ Tenax Club

Due linee di intervento:

La prima è la creazione, in Piazza SS. Annunziata, della performance di Teatro/Architettura dal titolo “Muovere un cielo pieno di figure vive”, 11-12-13 ottobre ore 21, su un testo originale dedicato a Filippo Brunelleschi, allestita attraverso l’applicazione di mapping architettonici che, grazie a sofisticate elaborazioni digitali, restituiscono all’importante facciata dell’Ospedale degli Innocenti una dinamica geometrica che ne ridisegna la morfologia dando vita ad uno scenario altamente spettacolare e ritmico all’interno del quale si svolgono le azioni performative. Attori, danzatori, musicisti e pattinatori sono i protagonisti di un particolare spettacolo urbano. Un racconto dove i corpi, le immagini, i suoni, le voci, compenetrandosi, determinano una inedita messa in scena dal forte impatto percettivo.

La seconda fase del progetto prende il nome diPERIFERIKA Performing Art” che individua nello spazio del Tenax, nota discoteca della periferia di Firenze, un significativo simbolo della contemporaneità. La discoteca è infatti il luogo della condivisione delle energie, attraverso la musica, il ritmo della luce, l’espressione del corpo, che ogni giovane attraversa cercando, in questa contemporanea ritualità, una possibile identità. Anche questa seconda fase si sviluppa attraverso un laboratorio nel quale un gruppo selezionato di giovani performer, artisti, architetti, lavora alla messa in scena di 3 performance aperte al pubblico. Ogni serata ha una sua specifica caratteristica offendo ai giovani artisti, dalla diversa provenienza sociale, geografica e culturale, l’opportunità di esprimersi attraverso i linguaggi contemporanei dell’arte e della performance: 9 novembre LAPERCEZIONEDELNERO, 16 novembre LAVIBRAZIONEDELBIANCO, 23 novembre LAPRESSIONEDELROSSO