La Compagnia Teatro Studio Krypton da oltre venti anni attiva frequentemente laboratori dedicati all’innesto delle tecnologie digitali all’interno della dimensione creativa, dalle arti sceniche alle contaminazioni con l’architettura e la visual art, la poesia, la musica. Molti i progetti realizzati in relazione alla necessità di attivare numerose attività laboratoriali, rivolte alle giovani generazioni creative, anche mediante le convenzioni collaborative che negli anni ha attivato con alcune cattedre dell’Università, dell’Accademia di Belle Arti, del Polimoda e dell’I.S.I.A.
I giovani dell’area fiorentina, e non solo, da anni trovano in Teatro Studio Krypton un punto di riferimento per il teatro contemporaneo e i linguaggi dell’arte: uno spazio aperto all’incontro tra gli artisti e il pubblico, tra i maestri e i nuovi creativi, un accesso alla possibilità di conoscere le nuove strumentazioni tecniche che la Compagnia mette a disposizione di allievi e insegnanti delle Scuole di Alta Formazione Artistica per le proprie sperimentazioni, spesso guidate dallo stesso Cauteruccio e dai suoi collaboratori specializzati negli apparati audio-visuali digitali.

Nel 2014 la Compagnia Teatro Studio Krypton ha attivato un laboratorio permanente di Teatro/Architettura insieme al DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, che prende il nome di “Nel Chiostro delle Geometrie” realizzata proprio negli spazi della sede di Santa Verdiana. Nel corso degli anni il progetto ha assunto connotati specifici come format di collaborazione tra un’istituzione universitaria e una compagnia che opera nei territori dell’arte scenica e architettonica. Pensato in forma aperta, il progetto, con il suo calendario ricco di eventi si rivolge a un pubblico variegato, attento ai linguaggi contemporanei, ma principali destinatari sono i giovani, studenti e artisti, chiamati in prima linea sia come spettatori sia come protagonisti di un percorso di alta formazione interdisciplinare sui linguaggi artistici e performativi.

“Nel Chiostro delle Geometrie”, con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e la direzione scientifica del prof. Carlo Terpolilli, offre ai giovani partecipanti della Facoltà di Architettura un percorso di apprendimento sperimentale; il programma si avvantaggia della competenza di noti artisti e professionisti coinvolti nelle attività per approfondire le tecniche e le tecnologie innovative dei linguaggi scenici, e non solo, del contemporaneo. La partecipazione degli studenti di Architettura garantisce loro 12 crediti formativi, che equivalgono al superamento di un esame fondamentale del loro piano di studi. Per  Giancarlo Cauteruccio è di grande importanza mettere in primo piano le giovani generazioni “in una relazione diretta con le varie fasi di messa in opera e in contatto con artisti e pensatori, oltre che con tecnici. In molti anni di esperienza formativa con i giovani ho verificato il valore e il profitto della possibilità di misurarsi in maniera concreta con la creazione, accrescendo così le loro capacità”. L’approccio formativo si basa sul learning by doing e impegna gli studenti in un coinvolgimento attivo per la creazione degli eventi pubblici, oltre a percorsi seminariali e di approfondimento.